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Castello di Pizzo 6/4/2019 Presentato il libro “J.Murat” di Vincenzo Villella
Castello di Pizzo. Una sala gremita all'inverosimile da un pubblico selezionato e molto motivato ha accolto con grande entusiasmo l'ultima opera dello storico di Lamezia Terme Vincenzo VILLELLA. "Joachim Murat La vera storia della morte violenta del Re di Napoli" ha...
PROGRAMMAZIONE GIORNATE MURATTIANE ANNUALITA’ 2018-2019
ULTIMO AGGIORNAMENTO DEL 3 APRILE 2019 Questa edizione delle GIORNATE MURATTIANE ha una programmazione degli eventi assolutamente eccezionale. Non era mai accaduto che gli eventi potessero svolgersi a cavallo di due anni come ora, dove il termine ultimo è stato...
LA CERIMONIA DELLA BANDIERA DI MURAT NELLA CHIESA DI SAN GIORGIO MARTIRE
Cerimonia della sospensione della bandiera, sequestrata ai seguaci di Murat, nella Chiesa Magiiore del Pizzo.
IL DECRETO BORBONICO DEL 12/4/1816 CON I PREMI AI PIZZITANI PER I SERVIZI RESI NELLA CATTURA DI MURAT.
NAPOLI. Regno delle due Sicilie. Lettera di Pellegrino, Mattei e Tavella sul Decreto del 12/4/1816 con la quale i Deputati del Pizzo danno notizia ai loro concittadini delle grazie accordate dal Re in ricompensa dei servizi prestati nella cattura di Murat
PROCLAMA DI RIMINI
Il proclama di Rimini è un appello, datato 30 marzo 1815, con il quale Gioacchino Murat, insediato sul trono di Napoli da Napoleone Bonaparte, dopo aver dichiarato guerra all'Austria si rivolse agli italiani, chiamandoli alla rivolta contro i nuovi padroni e...
Supplica a Re Ferdinando firmata dal Sindaco Gerolamo Tranquillo per sollecitare i premi per i Pizzitani antimurattiani.
In queste due paginette e' il Sindaco di Pizzo Girolamo Tranquillo nel 1815 che fa presente al Re Ferdinando la partecipazione dei Pizzitani all'arresto di Murat e ne chiede in conseguenza indennità e premi per i partecipanti.
I premi di Re Ferdinando ai Pizzitani che contribuirono a fermare il tentativo di Murat.
Re Ferdinando dopo la morte di Re Gioacchino Murat chiese alle autorità dell'epoca chi fossero stati i Pizzitani che diedero il loro attivo contributo per la cattura di Re Gioacchino. Chiese al Vescovo dell'epoca Monsignore Capece Minutolo che a sua volte si rivolse...
ARMI DEL RE GIOACCHINO MURAT
I gioielli della Regina Carolina Murat
Concessioni del re Ferdinando ai Pizzitani per i servigi resi in occasione della cattura di Murat
1815. Il tentativo di Murat
Sotto la guida di Gioacchino Murat il Regno di Napoli, come gli altri Stati dell’Europa napoleonica, prese parte alla campagna di Russia, l’evento militare che, di fatto, decretò la fine del potere di Bonaparte. Dopo la sconfitta, e il primo esilio di Napoleone all’Elba, Murat tentò l’accordo con l’Austria, per tornare a schierarsi con il cognato durante i Cento giorni.
Dichiarata guerra all’Austria, il destino del regno di Murat sarebbe stato deciso nella battaglia di Tolentino (maggio 1815) vinta dalle truppe asburgiche. Proprio prima della decisiva offensiva, Murat, da Rimini, emanò il famoso proclama del 30 marzo.
Ed è con l’accorato appello alle popolazioni d’Italia per la creazione di un fronte comune con il re di Napoli, nell’intento di contrastare lo straniero – l’Austria, che stava ponendo sotto il proprio controllo la penisola intera – che sancirà l’apertura di quell’ampio dibattito che avrebbe animato tutto il Risorgimento:
«Italiani! L’ora è venuta che debbono compiersi gli alti destini d’Italia. La provvidenza vi chiama in fine ad essere una nazione indipendente. Dall’Alpi allo stretto di Scilla odasi un grido solo: l’indipendenza d’Italia. Ed a qual titolo popoli stranieri pretendono togliervi questa indipendenza, primo diritto, e primo bene d’ogni popolo?».
La carta giocata da Murat si sarebbe tuttavia rivelata decisiva soltanto il 17 marzo 1861, quarantasei anni dopo il Proclama. L’indipendenza d’Italia si sarebbe infatti realizzata, ma sotto altre bandiere, quelle dei Savoia, e in un contesto storico completamente diverso.
Il tentativo di Murat, ormai indebolito e privo dell’appoggio dell’importante e ingombrante cognato, si rivelò fallimentare: sul campo di battaglia, la speranza di vittoria contro l’esercito austriaco era infatti assai vana. Piegato politicamente e militarmente, dopo la battaglia di Tolentino, Murat, camuffato e braccato, fu costretto a espatriare.
Quando si decise a tornare nel Meridione per rivendicare il suo trono, confidando nella sollevazione del popolo, si trovò di fronte a tutt’altra solidarietà: sbarcato a Pizzo Calabro nell’ottobre successivo, Murat venne preso e fucilato con i suoi sodali. Le guerre napoleoniche erano definitivamente finite.
La parabola umana e politica di Murat si concluse così: sconfitto sul campo, abbandonato dal popolo, ucciso. Ma il suo breve regno, proprio grazie al Proclama del marzo 1815, segnò le sorti d’Italia per tutto il cinquantennio successivo.
ASSOCIAZIONE CULTURALE GIOACCHINO MURAT ONLUS – PIZZO
VIA NAZIONALE 98/B – 89812 PIZZO (VV)
Tel. Fisso: 0963534299 – EMAIL: info@murat.it – Web: www.decenniofrancese.it
PROGRAMMA DELLE GIORNATE MURATTIANE DEL 2017
SABATO 7/10/2017
a) Ore 16:00 CORTEO STORICO MURATTIANO con partenza dal Duomo di San Francesco di Paola ed il seguente itinerario: Via San Francesco, Corso Garibaldi, Piazza della Repubblica, Via Marconi, Chiesa di San Giorgio (Visita alla tomba del Re Gioacchino), Via Benedetto Musolino, Piazza della Repubblica.
Luogo: Centro storico di Pizzo
b) Ore 17:30 PREMIAZIONE DEI GRUPPI STORICI PARTECIPANTI; Consegna Attestati e Saluti dell’Amministrazione Comunale di Pizzo.
Luogo: Piazza della Repubblica – Pizzo
c) Ore 18:00 BALLI E DANZE STORICHE DELL’800 a cura del Gruppo di Ballo del Reale Gruppo Storico Gioacchino Murat;
Luogo: Piazza della Repubblica – Pizzo
d) Ore 20:30 CENA DEL RE con la partecipazione dei Rievocatori in costume d’epoca. E’ gradito il costume d’epoca anche da parte degli invitati. Sono ammessi di diritto la Autorità, i Sponsor, i Rievocatori ed i Soci della Murat. Possono partecipare anche i non addetti alla Rievocazione purchè presentati da un avente diritto e dietro rimborso di un ticket forfettario a persona.
Luogo: Villaggio Turistico NAPETO VILLAGE Località Marinella – Pizzo
DOMENICA 8/10/2017
d) Ore 09:00 MERCATINO STORICO DELL’800
Luogo: Piazza della Repubblica – Pizzo.
e) Ore 10:30 RIEVOCAZIONE STORICA dello sbarco di Gioacchino Napoleone Re delle Due Sicilie
Luogo: Marina di Pizzo – Pizzo
f) Ore 11:30 Rievocazione Storica dell’arresto, condanna e fucilazione di Gioacchino Napoleone Re delle Due Sicilie
Luogo: Piazza della Repubblica – Pizzo
LUNEDI’ 9/10/2017
g) Ore 10:00 – INCONTRO CULTURALE sul Parco Storico del Decennio Francese in Calabria (aperto al pubblico)
Luogo: Marina di Pizzo Loggia della Tonnara Sala Convegni
h) Ore 11:30 ASSEMBLEA ORDINARIA dei Soci del Consorzio del Parco Storico Regionale del Decennio Francese in Calabria (riservata ai Sindaci e/o Legali rappresentanti dei Comuni del Consorzio)
h) Ore 18:00 Inaugurazione spazio museale storico murattiano e Convegno Storico
Luogo: Sala Falcone – Borsellino – Casa Comunale – S. Onofrio
MERCOLEDI’ 11/10/2017
i) Ore 17:30 – Incontro con il Prof. Daniele MARINO Docente Ordinario di Storia dell’Arte sul tema: “LA MORTE DI MURAT” L’opera inesistente. Saggio sulla formulazione di una narrazione storico artistica di un’opera mai realizzata, che riguarda il momento della morte di Murat nel Castello di Pizzo.
Luogo: Castello Murat – Pizzo
VENERDI’ 13/10/1815
l) Ore 16:00 COMMEMORAZIONE civile del 202° Anniversario della morte di Gioacchino Napoleone Re delle Due Sicilie;
Luogo: Castello Murat – Pizzo
m) Ore 18:00 S. Messa Solenne in suffragio dell’anima di Gioacchino Napoleone Re delle Due Sicilie celebrata da Don Pasquale Rosano, Rev. Parroco della Parrocchia di San Giorgio Martire di Pizzo e Concerto di Musica Sacra a cura dei cori polifonici:
– Nuova Corale Polifonica di Vibo Valentia (dir. M° F. Arena)
– Don Giosuè Macrì di Tropea (dir. M° V. Laganà)
Luogo: Chiesa Matrice di S. Giorgio Martire – Pizzo
PAGINE RISORGIMENTALI
- Benedetto Musolino
- I Figliuoli della Giovane Italia (Unità, Libertà, Indipendenza)
- Garibaldi
- Repubblica Napoletana
I NOSTRI AMICI
Con il prof. Vincenzo Villella
Occhiobello ed il Sindaco Daniele Chiarioni
Murat Onlus