Tolentino
Età contemporanea
Nel 1797 viene stipulato il Trattato di Tolentino tra Napoleone Bonaparte e Pio VI con il quale la Chiesa dovette accettare dure imposizioni economiche e la cessione delle Legazioni di Forlì, Ravenna, Bologna e Ferrara. Nel 1815 si combatté nelle vicinanze della città la battaglia di Tolentino, tra Gioacchino Murat e l’esercito austriaco, da cui Murat uscì sconfitto.
Nel 1857, in contemporanea con molte città italiane, a Tolentino cominciò a diffondersi la Società nazionale. Già in questo periodo, la città diede segni di volersi unificare al Regno Sabaudo. A Tolentino, Domenico Ciardoni era corrispondente di Massimo d’Azeglio e della Società nazionale. Nel 1859 diversi furono i volontari inviati in aiuto alle truppe piemontesi impegnate nella guerra contro l’Austria. Quando nel 1860 Enrico Cialdini entrò nelle Marche alla guida delle truppe piemontesi, Ciardoni aveva già arruolato diversi uomini nel Corpo dei Cacciatori delle Marche per combattere durante l’occupazione del territorio di Ascoli. Nelle schiere dei volontari per i Cacciatori delle Marche era presente Euclide Cagnaroni che, presso Grottammare, fece prigioniero un corpo di truppe pontificie.
A seguito dell’occupazione piemontese delle Marche, l’allora Gonfaloniere Domenico Silverj – titolo equivalente a quello di Primo cittadino – viene confermato Sindaco di Tolentino del nuovo Regno d’Italia.
Tolentino è una bellissima città delle Marche con la quale Pizzo ha un legame storico assolutamente inscindibile. Fù la penultima tappa prima della fine di Re Gioacchino Murat. Quì Murat perdette l’ultima Battaglia contro l’esercito austriaco che produsse lo scioglimento del suo esercito e la sua fuga in Francia alla ricerca del riscatto con il cognato Napoleone Bonaparte che nei primi giorni del mese di maggio del 1815 si stava organizzando per la riconquista dell’Impero.
La nostra storia con l’Associazione Tolentino 815
Agli inizi del nuovo millennio il Presidente Paolo Scisciani viene a Pizzo per visitare i luoghi della tragedia murattiana. Persona aperta e di larghe vedute conquista subito tutti Noi ponendo le basi per una duratura e solida collaborazione durata fino al 4 gennaio del 2015 giorno in cui un terribile male ci privò della sua compagnia. Lui fu il profeta della Rievocazione storica di Pizzo e di molte delle attività che verrano sviluppati in seguito dall’Associazione Murat. Ebbe un periodo di continui e frequenti scambi culturali tra le due città che sfociarono in un gemellaggio che ancora oggi ci lega Noi Pizzitani ai Tolentinesi, la Città di Pizzo a quella di Tolentino.
La nostra comune missione e visione
A fondamento del nostro impegno l’amore per la nostra terra e per la cultura che ritenevamo e riteniamo di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e sociale delle nostre Comunità. Per perseguire questi risultati il periodo storico dell’impero napoleonico ci offriva momenti operativi e principi basilari per la civiltà del mondo moderno. Sono i principi della Rivoluzione francese che dettero la base ai diritti civili su cui oggi si basano tutte le costituzioni. Anche i Sindaci dei due Comuni si mostrarono sempre aperti e disponibili a questi scambi culturali con frequenti viaggi nei due sensi soprattutto nei periodi delle rispettive Rievocazioni storiche.
Battaglia | Tolentino 815
Sorgente: Battaglia | Tolentino 815
Associazione Tolentino 815
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Colpi di fucile scuotono l’aria:si apre la battaglia di Tolentino
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