L’antico maniero
Le reazioni si susseguono dopo le ricerche avviate da un gruppo di esperti alla ricerca del fantasma di Re Murat sopralluoghi a Pizzo dell’Italian Paranormal Research Accolti con curiosità e scetticismo ll fantasma di Murat? Non è il solo Altre “presenze” nel centro storico Energie invisibili percepite anche dagli ex Lsu nelle sale del castello Un’anziana rivela: da decenni in casa sento rumori, bisbiglii e altro Kairos che gestisce tanto il castello che la chiesetta di Piedigrotta-raccontava di percepire strane sensazioni e che qualche volta è capitato che le finestre si aprissero da sole. Inoltre, hanno detto che qualche anno fa era venuta una medium in visita al castello ed ha avvertito, in particolar modo, una “presenza”, specificando che si trattava di una presenza buona. “Personalmente, non ho mai avvertito nulla di anomale” dice-Rosaria Marrella “Centro culturale della citta é il luogo dove si consumò uno degli avvenimenti più importanti della storia mondiale, la fucilazione di Gioacchino Murat”
Intanto, per ottenere l’esito della ricerca eseguita dal sodalizio Iprdi Forl- cui afferiscono Carmelo Paparone (fondatore), Soili Ranieri (cofondatrice), Deborah Bardetti (fotografa); Bryan Giunch (operatore ed esperto di Ufologia) e Annika Castagnoli (sensitiva) bisognerà attendere un altro mese ancora. Loro di dubbi ne hanno Una nuova eterea attrazione PIZZO La notizia dei ghostbuster a caccia del “fantasma” di Gioacchino Murat è stata accolta in città con curiosità mista a scetticismo Ci sono quelli che non credono a presenze paranormali, ma ce ne sono altri che convivono con “strane percezioni” e si scopre così che, in qualche abitazione del centro storico napitino, qualche presenza eterea da decenni sia praticamente di casa. «Da quando mi sono sposata-racconta un’anziana -“condivido” la mia casa con qualche presenza. Rumori sospetti, bisbigli e tanto altro li avverto indistintamente I sopralluoghi degli specialisti dell’Italian paranormal research hanno destato molta curiosità a Pizzo e aperto il “dibattito” sulla presenza di fantasmi in città. lo, neanche in estate quando mi sono fermato anche oltre alla mezzanotte» La ricerca eseguita dall’ltalian para normal research (Ipr), traccerà comunque un quadro della situazione, ma, tuttavia, che vi siano presenze o meno, Pascale invita i visitatori ad accostarsi con molto rispetto al maniero: «Estato luogo di tortura e carcere e soprattutto, per la sua storia, è necessario entrarvi con molto rispetto dei luoghi e delle sue vicende. Del resto è il fulcro Infatti, qualora gli accertamenti dei componenti dell’Ipr dovessero dare esito positivo, le figure evanescenti potrebbero rivelarsi un’altra fonte di attrazione per la cittadina turistica dove però, a quanto sembra, c’è già chi convive con presenze “strane” in casa, soprattutto i residenti del centro storico pochi. «Abbiamo avuto – sostiene Paparone-la sensazione continua di essere osservati, in qualsiasi zona del castello; la storia sembrava quasi rivivere, complici anche i manichini presenti. A gennaio siamo partiti da Forli per dirigerci a Pizzo per effettuare il sopralluogo diurno e poi nel mese di marzo l’indagine notturna: se la ricerca avrà esito positivo, per noi non cambierà nulla, noi ci fermiamo a documentare eventuali anomalie; ma intanto, ai visitatori consigliamo di affrontare la visita ammirando i reperti storici che descrivono cio che e stato e non sono certamente pazza. Mi si creda o meno, io sento che c’è qualcuno ma non ho affatto paura. Anzi, ora che sono rimasta sola è una buona Certo è che se si riuscisse a dare compagnia» In merito al castello Murat, c’è forse chi ha una sensibilità maggiore e giura di avvertire percezioni particolari, con tanto di brividi. Come nel caso degli ex Lsu che sino a qualche tempo fa lavoravano all’interno del maniero. «Qualcuno di loro-evidenzia Francesco Pascale, presidente della cooperativa un nome, o meglio un’identità, alla voce femminile registrata dall’Ipr durante le ispezioni notturne, allora sarebbe davvero un colpo da maestri in grado di attrarre gli amanti del paranormale I componenti dell’Ipr: durante le visite abbiamo avuto la sensazione continua di essere osservati nei tempi. Bisogna avere un approccio rispettoso sia per la storia che per l’invisibile e le energie presenti in quel castello»