. Il Risorgimento Italiano è stato un percorso storico di tutti gli Italiani sia del Nord che del Sud. Solo che l’apporto dei secondi non sempre è stato messo in evidenza per come meritava. La zona d’ombra non è servita, però, a fare brillare di più i primi a danno dei secondi ma solo ad introdurre momenti di debolezza strutturale sull’intero processo storico che è stato e resta unitario e sul quale si è basata e si basa l’Unità Nazionale. Questo è il senso della Rievocazione Storica che viene realizzata in Calabria fin dal 2004 ad opera dell’Associazione culturale Gioacchino Murat Onlus. Al centro troviamo l’uomo Gioacchino Murat che per primo nella storia vide la penisola italiana non solo come espressione geografica ma come una entità politica unitaria. Ebbene re Gioacchino questa idea la ebbe, la mise nero su bianco nel Proclama di Rimini e cercò anche di realizzarla una prima volta nella primavera del 1815 con la CAMPAGNA D’ITALIA e la seconda volta con lo sbarco in Calabria. A Pizzo il sogno svanì così come svanì la sua esistenza terrena alla giovane età di 48 anni. Ma le sue idee ed i suoi valori non caddero con Lui nel vuoto ma restarono e restano ancora oggi valide ad oltre 200 anni dalla sua morte. Il nostro progetto consiste in una fedele ricostruzione storica all’aperto degli ultimi drammatici giorni di vita di Re Gioacchino Murat fino alla fucilazione realizzata con l’impiego di Gruppi storici di Rievocatori volontari Napoleonici, Murattiani e Borbonici provenienti da tutta Italia e dall’estero. Il Progetto darà il via, come sempre, a dei flussi turistici culturali in entrata da tutte le regioni d’Italia che riempiranno le nostre strutture turistiche. Giunti a Pizzo per la Rievocazione i turisti soggiornano sempre qualche giorno di più rispetto agli eventi rievocativi, per conoscere i principali attrattori turistici calabresi con in cima Tropea e la Sila. La Rievocazione con il suo tragico pathos migliora l’immagine di Pizzo e di tutta la Calabria generando effetti a cascata positivi anche sugli ingressi al Castello per l’intero anno. Il Castello di Pizzo in passato utilizzato come Ostello della Gioventù e sede di circolo ricreativo, ora è sede del Museo Provinciale Murattiano e della Biblioteca Provinciale Murattiana.E’ diventato sede di Convegni, incontri culturali, dibattiti, mostre. Un luogo della cultura pressochè abbandonato è diventato centro culturale vivente. Da considerare anche che la nostra iniziativa estende i suoi benefici effetti anche sulla storica Chiesa Matrice di San Giorgio dove Murat si trova sepolto. Ma ritorniamo ora al progetto. Era una bella mattina d’ottobre quella in cui Murat sbarcava a Pizzo con quel che restava della sua forza da sbarco. Raggiunta la Piazza del Mercato, invece di aiuto e sostegno vi trovava persone del tutto indifferenti alla sua causa. Motivo per il quale intraprendeva la salità verso Vibo dove sperava in un’accoglienza più favorevole, ma nell’oliveto della Vallisdea veniva fermato da Gruppi di Pizzitani favorevoli ai Borboni che iniziavano contro di Lui un intenso fuoco di sbarramento. Murat comprendeva che ormai tutto era perduto e decideva la ritirata verso la Marina dove veniva catturato e tradotto in arresto al Castello del Pizzo. Catturato la mattina dell’8 ottobre 1815 veniva fucilato nel tardo pomeriggio del 13 ottobre 1815. Passando ora alla programmazione degli eventi abbiamo il seguente sviluppo : da martedì 8/10/2019 a venerdì 11/10/2019 n. 8 incontri culturali con tematica connessa, preparatori alla Rievocazione storica vera e propria. Sabato 12 Ottobre 2019 – Ore 17:00 Pizzo Centro storico: – Corteo storico Murattiano, – Balli e Danze storiche dell’800, Consegna ai Gruppi partecipanti degli Attestati, – Concerto di pifferi e tamburi. – Ore 21:00 – “Cena del Re” Domenica 13 ottobre 2019 – Ore 09:30 – Pizzo Piazza della Repubblica – Mercatino storico dell’800 – Ore: 11:00 – Pizzo Centro storico – RIEVOCAZIONE STORICA DELLO SBARCO, ARRESTO, CONDANNA E FUCILAZIONE DEL RE GIOACCHINO MURAT – Ore 18:00 – Pizzo Chiesa di San Giorgio – Santa Messa – Benedizione della Sepoltura – Concerto di Musica Sacra. Circa la sostenibilità del progetto si basa su quanto in appreso: 1) Un Contributo già assegnato della Regione Calabria di € 25.000,00; 2) Gli Sponsor hanno offerto prestazioni gratuite relativamente: – alla progettazione [valore € 2.000,00] ; – alla direzione artistica [valore € 2.000,00]; 3) l’Associazione contribuisce con € 5000,00 di fondi propri più € 500,00 ricavati dalla vendita di libri e gadget.