I FUCILATI DI CASTROVILLARI NEL DECENNIO FRANCESE
Di tutti i suddetti fucilati non sono indicate le cause della condanna, ma è intuibile ricercarle nella dura repressione antibrigantesco operata dai francesi. Col trattato di Firenze del 25 marzo 1801 il Re di Napoli (n.d.r.il “buon” Ferdinando IV di Borbone) staccatosi dalla coalizione con l’Austria si alleava con la Francia. Ma nel 1805 lo stesso re avendo violato la neutralità fu detronizzato dalle truppe napoleoniche e costretto ancora una volta a rifugiarsi in Sicilia mentre al trono di Napoli saliva Giuseppe Bonaparte il quale, mediante proclama, rassicurava le popolazioni del Sud di conservare religione, leggi e quant’altro riguardante le locali tradizioni. Indi lo stesso Giuseppe poté comunicare al fratello Napoleone delle buone accoglienze ricevute dalle popolazioni nel suo viaggio in Calabria. Ma dopo tanto, le cose mutarono radicalmente per sopraggiunta sommossa popolare alla cui esplosione contribuì non poco l’opera di incitamento sulla popolazione contadina da parte del Borbone, il quale pur essendo rifugiato in Sicilia riusciva attraverso varie trame ad agitare lo spirito popolare calabrese geloso della propria indipendenza con l’inasprirne l’odio contro lo straniero invasore. Il brigantaggio di Calabria condusse una feroce guerriglia contro i francesi per cui pensiamo che le carcerazioni e le fucilazioni avvenute in Castrovillari siano state determinate proprio da questi eventi. I briganti calabresi condussero una vera guerriglia contro i francesi mirata a scacciarli dalla regione, si riconoscerebbe cosi, un movente politico salvo poi a considerare le brutalità caratteristiche che il fenomeno portò con sé. Né i francesi furono da meno nell’attacco. Un grande numero di briganti sotto la guida di Michele Pezza, il famoso Fra’ Diavolo che sbarca in Amantea, e di altri, tennero testa ai francesi nel 1806 scagliandosi con impeto contro di loro. I paesi insorgono contro i saccheggiatori, contro le profanazioni di chiese ridotte a caserme e contro ogni altro abuso commesso contro le popolazioni. Ce ne dà salto lo scrittore francese Paul Louis Courier militare dell’esercito francese operante in Calabria nelle sue “Lettere di un polemista” quando scrive:«La Calabria intera si sollevò e prese contro noi le armi…»; alludendo poi agli stessi soldati francesi continua: «L’abitudine al saccheggio, unico mezzo di sostentamento aveva distrutto ogni disciplina». E per concludere sulla crudeltà dell’una e dell’altra parte afferma: «Quelli che acciuffiamo noi li impicchiamo agli alberi; e quando ci prendono loro ci bruciano più dolcemente possibile.». una lotta, dunque, implacabile, spietata e con le immancabili, indiscriminate fucilazioni decise dai francesi con violenza sempre crescente nei paesi più ostili che venivano incitati anche contro i francesi dalla diffusione di una “Lettera per la classe popolare calabrese”contro coloro che intendono «godere dei nostri sudori e delle nostre donne». Ma la sorte non favorisce i calabresi, né l’esercito di Francesco II che viene disfatto a Campotenese. E gli eventi travolgono naturalmente i paesi di Castrovillari, Morano, Corigliano, Cassano ecc. Ma è necessario pure considerare che molti in Castrovillari ed altrove erano stati sostenitori della Repubblica Napoletana del 1799 e molti rimasero giacobini progressisti nel periodo successivo sperando piuttosto nel successo francese che in quello borbonico, idea che probabilmente incideva anche nei successi militari. Ma la mano forte del Generale Manhes non conobbe limiti, né risparmiò villaggi da incendi, né da violenti esecuzioni ed eccidi; inflessibile e duro affrontò con ferocia il brigantaggio. Fu più volte in Castrovillari «ove venivano condotti briganti presi, che incatenati si chiudevano nella torre più grande del Castello» come scrive il Miraglia il quale definisce le prigioni del Castello «…piccole, umide, tetre e paurose…i sotterranei e molti corridoi e camminamenti segreti si perdono nelle viscere della terra». Quasi tutti i fucilati del detto periodo furono cittadini dei dintorni di Castrovillari: di Cassano, di Morano, di Corigliano, San Giorgio, Saracena, ecc. Ma non se ne conta nemmeno uno di Castrovillari e credo fosse per effetto della posizione politica giacobina assunta fin dal 1799 dalla cittadina come appunto la presenta il Caldora in “Scritti Storici”, quindi una Castrovillari filo francese, non borbonica. Interessante sarebbe ricercare nei registri dei morti di Castrovillari casi di fucilazioni relative ad altri periodi storici, oltre quello francese, che forse ce ne saranno state contro le indomabili popolazioni calabre oppure spesso dalle leggi feudali protettive dei baroni e “Signori”, se si considera che il brigantaggio d’ogni tempo ha sempre reagito contro queste situazioni che immiserivano sempre più le classi popolari. E ancora: chissà quante volte si è lottato contro i poteri assolutistici, tiranni della libertà le cui soffocate aspirazioni non trovavano altra via che il «triste luogo di pena ed oppressione» del Castello di Castrovillari.
Elenco nominativo dei fucilati in Castrovillari, tratto dal citato libro dei defunti della parrocchia di S. Giuliano. Si riportano nomi, cognomi, provenienza e data dell’esecuzione dei fucilati, salvo qualche eventuale errore di trascrizione dovuto alla dubbia interpretazione della grafia originale. Nominativi riportati secondo l’ordine della trascrizione che presenta inversione di date.
- Nicola Longo di Laino, 11-9-1806
- Gaetano Bloise di Morano, 11-9-1806
- Bellini Arciprete di Civita, 13-9-1806
- Giuseppe Satriani di Cassano, 24-11-1806
- Pietro Satriani di Cassano, 24-11-1806
- Domenico Satriani di Cassano, 24-11-1806
- Lucio Giacobini di Cassano, 24-11-1806
- Vincenzo Giacobini di Cassano, 24-11-1806
- Giuseppe Pasquale di Cassano, 24-11-1806
- Giuseppe Mozzillo di Cassano, 24-11-1806
- Franco Pagano di Cassano, 24-11-1806
- Francesco Rubino di Cassano, 24-11-1806
- Giuseppe Calvosi, 5-11-1806, non indicata la provenienza
- Gaetano Severini, 5-11-1806, non indicata la provenienza
- Luigi Bonifati…?, 3-10-1806, non indicata la provenienza
- Francesco Saraceno, 3-10-1806, non indicata la provenienza
- Gaetano Tolisano, 3-10-1806, non indicata la provenienza
- Giacomo Bonadies, 3-10-1806, non indicata la provenienza
- Giueppe Bonadies, 3-10-1806, non indicata la provenienza
- Vincenzo Aiello, 3-10-1806, non indicata la provenienza
- Francesco Cirasuolo di Morano, 14-10-1806
- Antonio Iannuzzi di Morano, 14-10-1806
- Franceco Giorla di Morano, 14-10-1806
- Un altro di Morano, 14-10-1806
- Giueppe Russo di Morano, 14-10-1806
- Andrea Mansi di Morano, 14-10-1806
- Vincenzo Greco di Spezzano, 14-10-1806
- Michele … di Corigliano, 14-10-1806
- Leonardo … di Corigliano, 14-10-1806
- Giovanni Rinaldi di Grimaldi, 14-10-1806
- Frate Andrea di San Giorgio, 14-10-1806
- Pietro De Leo di Frascineto, 14-10-1806
- Giuseppe Serio di Napoli, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Agostino Forcinito di Napoli, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Gabriele Bue di Vaccarizzo, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Giuseppe Curto di Rossano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Luigi Mendicino di S. Giorgio, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Giovanni Scura di S. Giorgio, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Tommaso Minniti di S. Giorgio, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Francesco Scura di S. Giorgio , 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Antonio Fila di S. Giorgio, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Vincenzo Fila di S. Giorgio, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Saverio Longo di Saracena, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Domenico Donato di S. Basile, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Francesco Tornin di S. Fili, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Giuseppe Mainiero di Morano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Leonardo Tarantino di Morano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Biagio Faillace di Morano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Vincenzo Bilotta di Saracena, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Giuseppe Donato di Cassano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Leone di Maio di Saracena, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Vincenzo Rizzo di Saracena, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Genesio Bastone di Corigliano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Gaetano Facione di Corigliano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Pietro Paolo Durante di Corigliano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- … Greco di Corigliano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Carlo Rocco di Corigliano, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Vincenzo …, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Francesco Cetraro di Saracena, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Francesco Dragonetto di Castelluccio, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Antonio Fabis di Firmo, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Baldassarre Ferraro di Firmo, 15-10-1806, in questo carcere di Castrovillari morivano fucilati e seppelliti in campagna
- Fra Domenico Domenicano di Corigliano, 22-11-1806
- Francesco Bruno di Corigliano, 22-11-1806
- Giuseppe Gentile di Corigliano, 22-11-1806
- Domenico Melisesi di Corigliano, 22-11-1806
- Mario … di Corigliano, 22-11-1806
- Vincenzo Servidio di Corigliano, 22-11-1806
- … di Corigliano, 22-11-1806
- Angelo Ferraro di Frascineto, 20-4-1807
- Giovanbattista … di Frascineto, 20-4-1807
- Pietro Longo di Altomonte, 20-4-1807
- Pasquale Amatuzzi…, 20-4-1807
Pasquale Moschiano (Lauro, Avellino)